La fiducia e l'ascolto




Non sono una scrittrice ma non per questo non posso scrivere.

Amo scrivere, l'ho sempre adorato, perchè mi aiuta ad esprimere concetti ed idee che fatico a comunicare in altro modo, non tanto per una mia incapacità (modestia a parte!) ma perchè penso sempre che non ci siano persone interessate ad ascoltare.

A pensarci bene, è molto strano: sono cresciuta in una famiglia che mi ha sempre lasciato parlare, mi ha incoraggiata a dire sempre la mia, nel bene e nel male e così ho fatto, fin da piccola.

Ho sempre detto quello che pensavo e questo mi ha messa, non poche volte, nei guai. Ho sostenuto le mie idee, con forza, venendo spesso considerata un "bastier contrario" o una "rompi coglioni".
Ad un certo punto ho capito che avevano smesso di ascoltarmi, non la mia famiglia, ma il resto del piccolo mondo nel quale vivevo: la scuola, l'Oratorio, gli amici... Nessuno ascoltava più quello che avevo da dire, perchè ormai era stata etichettata come quella polemica, fissata, comunista, femminista; che senso aveva starmi a sentire se tanto tutti sapevano già cosa volevo dire...
E allora ho smesso di dire, ho smesso di sostenere "con forza" le mie idee ed ho provato ad ascoltare.

A quel punto ho capito: continuare a parlare, a sostenere "a muso duro" delle idee, considerandole per forza le più vere e le più giuste senza mai fermarsi ad ascoltare, creava un muro, una barriera comunicativa (ed emotiva) impossibile da superare.

Ho pensato che forse, la forza, la veemenza, l'arroganza di chi sa di avere ragione, non sono le armi migliori per farsi ascoltare, ne per cambiare il pensiero degli altri.
L'ascolto, il ragionamento, la persuasione e la dolcezza, adottare il punto di vista dell'altro per poi, insieme, destrutturarlo: questo, secondo me, è l'atteggiamento giusto.

Riflettendo su questo ho capito che, alla base di tutto ci sono la stima e la fiducia: se le persone ti stimano (anche se non la pensano come te) e si fidano di te e della tua buona fede, allora saranno disposte ad ascoltarti e magari, a cambiare idea.

Per fare questo però è necessario che le persone ti vedano per quella che sei, che possano apprezzare la tua onestà, sia intellettuale che nella vita. Magari non tutti ti capiranno, ma alla fine, spero, questa si dimostrerà essere la strada giusta.

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